Come poter dimenticare l’ormai lontano 2008, anno in cui il mondo dell’e-commerce per le piccole-medie imprese fu completamente rivoluzionato da un nuovo CSM chiamato Magento. Una nuova soluzione open-source che essendo completamente gratuita ne ha favorito l’espansione su scala globale, fino al giorno d’oggi in cui è riuscito a raggiungere la bellezza del 13% del mercato delle vendite online. Oltre ad offrire la possibilità gratuita di accedere al servizio, Magento si è sempre distinto per essere una piattaforma capace di offrire notevoli possibilità di personalizzazione e di controllo. Punto forte anche la sua natura open source, che nel tempo ha permesso la crescita di un’intera comunità di sviluppatori e negozi di sviluppo che continuano a creare estensioni, temi e altre funzionalità innovative. Molto studiata la mossa dei fondatori del servizio, pensata per andare a colmare una falla nel mercato, un’ alternativa da poter controllare, una soluzione che fosse personalizzabile per le esigenze specifiche di ogni marketer. Dopo esser stato in grado di accaparrarsi la stima di molti e-commerce si fecero però pressanti le voci che pretendevano un aggiornamento che rendesse ancora più semplice e intuitiva la gestione del CMS. Già nel 2010 si iniziò allora a parlare di una nuova versione, Magento 2, che però riuscì a raggiungere i numeri del predecessore solo nel 2016, per poi essere ulteriormente ottimizzato nel 2018, anno della vera e propria evoluzione. Ma cosa è cambiato effettivamente in questi dieci anni turbolenti della storia di Magento che hanno visto cambi di proprietà ed una serie di progetti falliti? Vediamo le differenze tra le due varianti insieme, per poter arrivare a capire quale scegliere per il proprio progetto.
Le principali differenze tra le due versioni
- Sicuramente, una delle maggiori rivoluzioni ha riguardato l’interfaccia grafica e più in generale il design. Magento 2 si presenta in una veste molto più intuitiva per l’utente, puntando su un organizzazione spaziale estremamente organizzata e di facile navigazione;
- Un’altra importante miglioria apportata da Magento 2 è la possibilità di una maggiore personalizzazione grazie all’introduzione di diverse estensioni che sono ottimali ogni esigenza dell’utente. Ci si è mossi anche verso un approccio molto più mobile, con temi ed estensioni che mirano ad un’impostazione responsive.
- Grande importanza guadagna anche l’aspetto visivo grazie alle nuova possibilità di aggiungere video all’interno della scheda dei prodotti tramite URL di YouTube e altre piattaforme video online mentre prima erano disponibili solo immagini in JPEG;
- Anche il metodo di pagamento ha subito una netta modifica: in Magento 2 si può operare direttamente all’interno del sito di ecommerce, grazie all’integrazione nativa con Paypal. Anche il processo gestionale dei prodotti risulta essere più semplice con l’opzione di dare origine a un singolo prodotto o importare una lista in modo rapido
L’ultima grande differenza riguarda invece il Set di Attributi, tutte le specifiche di prodotto possono essere modificate anche in seguito con Magento 2, azione impossibile invece nella prima versione.