Navigando online potrebbe essere capitato a chiunque di imbattersi in un Errore 403, anche se spesso in pochi sanno veramente di cosa si tratta. L’errore 403 forbidden altro non è che dovuto alla configurazione errata di alcune impostazioni, che impediscono l’accesso ai file presenti su un sito. Il problema ovviamente sussiste in particolar modo se questo errore appare sul proprio sito, rendendo la navigazione poco piacevole e portando il pubblico ad abbandonare la pagina. Ma non disperiamo prima del dovuto visto che grazie a questa guida vedremo insieme come eliminare il problema alla base ed evitare che si riproponga in futuro.
Se la causa dell’errore è legata ad un plugin WordPress
Una delle principali cause di un problema di tipo 403 forbidden è spesso legata ad uno o più plugin che non riescono ad integrarsi con la piattaforma; ma potrebbe essere dovuto anche a più plugin non pensati per coesistere. Per assicurarsi che la motivazione sia legata ad una o più estensioni la procedura da svolgere prevede:
- accesso alla proprio Bacheca di WordPress e clic sulla sezione Plugin nel menù laterale di sinistra;
- selezionare tutti i plugin cliccando sulla casella in cima alla tabella e scegliere l’opzione Disattiva direttamente dal menù Azioni di gruppo e poi su Applica per salvare la modifica;
- accedendo all’area pubblica del sito, se il problema era causato da un plugin dovrebbe non presentarsi più a schermo. In caso affermativo bisognerà ora individuare il plugin interessato ed eliminarlo;
- Attivare un plugin alla volta e verificare ad ogni cambiamento il sito. Quando si presenterà il problema si saprà finalmente qual è quello dannoso e si potrà procedere alla sua cancellazione.
Spesso l’errore non è dovuto dal plugin in sè per sè ma magari da un mancato aggiornamento o dell’incompatibilità con il tema scelto per il design del sito. Basterà quindi selezionare il tema di default per capire ancor meglio se il problema è legato dovuto al conflitto tema-plugin ed in caso procedere contattando gli sviluppatori di uno dei due prodotti per arrivare alla soluzione.
Se l’errore è dovuto al file .htaccess
Se il test dei plugin non ha avuto successo, significa che la fonte dell’errore dovrà essere ricercata altrove. Il file .htaccess è il secondo indiziato di questa nostra lista. In questo caso la procedura di controllo è un poco più complessa ma non richiede comunque alcuna operazione in codice o di modifica del file, ma solo un piccolo test:
- accedere alla cartella “root” del proprio sito o attraverso l’area utenti dell’hosting ( oppure attraverso FTP ma la procedura è ancora più difficile);
- entrare nell’area File Manager o Gestore File;
- cliccare sulla sezione Sito > Gestione File;
- salvare una copia del file .htaccess e poi procedere alla sua eliminazione;
- se tornando sul sito il problema è scomparso, l’origine era proprio questa specifica tipologia di file.
Per poter risolvere il problema non sarà comunque necessario modificare il file ma solo recarsi nella sezione Impostazioni > Permalink e cliccare su Salva per creare un nuovo file .htaccess. A questo punto l’errore non dovrebbe più comparire e inoltre si saprà come intervenire in caso si dovesse ripresentare.