Una software house è un’azienda che opera nel campo della creazione di prodotti software. Esistono differenti tipologie di software house, a seconda della specializzazione e del campo di attività a cui la stessa si dedica. A tal proposito, è possibile distinguere tra: software house esperte nello sviluppo delle applicazioni; quelle operanti nel comparto della creazione delle diverse componenti di un programma; quelle che si occupano delle sviluppo di software aziendali; quelle che sono specializzate nella creazione di software di consumo; quelle che si concentrano sui “software standard”; quelle che si dedicano ai “custom software”. Inoltre, nella classificazione, è possibile ancora differenziare tra le software house che sviluppano prodotti come i “Software-as-a-Service” (in acronimo SaaS, “un modello di servizio del software applicativo, dove un produttore di software sviluppa, opera e gestisce un’applicazione web, mettendola a disposizione dei propri clienti via Internet”) e quelle che, invece, si occupano di sviluppare le componenti software. Tuttavia, l’elenco non si esaurisce qui, perché esiste un’ulteriore distinzione tra le software house che producono programmi “gestionali” (sotto questa denominazione rientrano tutti quei software che rendono più automatici e snelli i processi di gestione nelle aziende) e quelle che si concentrano sullo sviluppo di applicazione per il web o per la telefonia mobile.
Sviluppare programmi e sistemi operativi
Oggi le software house operano nel settore della produzione di programmi per aziende e di sistemi operativi. La loro caratteristica è quella di creare soluzioni personalizzate per i clienti, in base alle esigenze e alle necessità del cliente. Infatti, il cliente stesso si rivolge ad una software house con l’obiettivo di veder realizzato un progetto particolare e preciso, al fine di ottenere una soluzione ad hoc ed esclusiva. Una software house, pertanto, ha come obiettivo quello di creare, realizzare e sviluppare quei programmi in grado di dispiegare pienamente l’attività di una società e di un’azienda. L’attività di una software house si compone di diversi passaggi, durante i quali la stessa concretizza una precisa attività. Nel corso della prima fase, c’è l’analisi delle necessità del cliente, passaggio necessario perché la software house sviluppi un programma su misura per rispondere alle esigenze di un’azienda; valutazione delle idee: la software house offre diverse ipotesi, ma poi verrà selezionata unicamente quella effettivamente realizzabile e in sica con le necessità del cliente; progetto: il software necessita di un progetto iniziale per poter essere effettivamente sviluppato in un secondo momento, magari prendendo spunto da situazioni passate simili; sviluppo del software, passaggio durante il quale il progetto iniziale prende corpo, mediante la la scrittura del codice, passando attraverso flussi di lavoro e possibilità di utilizzo; test di prova, che serve a verificarne l’efficacia e l’assenza di eventuali errori.
Come far funzionare correttamente un software
Qualora si presentassero degli errori da correggere durante una fase di test, la software house si attiva per la risoluzione di ogni criticità, perché il cliente riceva il prodotto adeguatamente funzionante. Le tre figure chiave che operano in una software house sono: gli analisti, che operano all’inizio del processo di lavoro, svolgendo il compito più delicato, nella fase più importante. Essi, infatti, valutano le necessità del cliente, per creare il programma in linea con le esigenze dello stesso; sviluppatori, le figure che concretamente sviluppano il software, scrivendo il codice, in base alle indicazioni fornite dagli analisti; tester, che effettua le prove sul programma, dopo che questo è stato attivato. Accanto a queste figure chiave, si trovano altri professionisti che vi ruotano intorno e ne integrano il lavoro: “gli scrittori del codice, gli ingegneri, i graphic designer, i progettisti dell’esperienza utente e alcuni consulenti specifici”.