Come fare

Partizionare SSD è una buona idea

Molte sono le strategie per ottimizzare il nostro sistema operativo. Per certi aspetti, un abitudine è rimasta piuttosto attuale per molte ragioni: quella di partizionare il disco. Veniva consigliato per gli Hard Disk, così come viene ancora consigliato al giorno d’oggi per le SSD. Si dice che serve per rendere il sistema operativo più veloce, ma per quale ragioni accade tutto ciò?

Molti dicono che ciò viene fatto per poter effettuare un indicizzazione dei dati più rapida ed immediata: il sistema operativo sa con maggior precisione dove si trovano i dati, e perciò può aprirli ed elaborarli più in fretta. Si tratta d’un discorso che è anche conveniente per noi: possiamo aprire i dati più velocemente se abbiamo tutto partizionato in maniera differente e vogliamo cercare qualche file preciso.

Il discorso di mantenere più ordine e trovare i dati necessari più velocemente per noi, personalmente, è valido: tutto funziona più velocemente perché noi, troviamo ciò di cui abbiamo bisogno più velocemente. Ma bisogna dire che partizionare una SSD al giorno d’oggi è un operazione che non è più esattamente valida come una volta.

Questo perché le origini che riguardano la creazione delle partizioni sono specifiche per gli Hard Disk. Bisogna venire a conoscenza del fatto che gli HDD hanno un disco circolare all’interno che gira ad altissima velocità (minimo 5200RPM, massimo 7200RPM, anche se vi sono eccezioni per la velocità massima). Una testina legge queste informazioni nel mentre circolano sulla superficie. Per questo è importante partizionare le informazioni presenti sul disco rigido: in questo modo, la testina può posizionarsi direttamente sul percorso e leggere immediatamente i contenuti desiderati. In questo modo si può dire che, sì, partizionare un Hard Disk è il mezzo migliore per migliorare le prestazioni d’un PC.

Tuttavia, per una SSD il discorso è ben diverso. Si tratta d’un banco che costituisce tutta una memoria interna che può essere immediatamente letta, senza alcun bisogno di posizionare parti meccaniche in giro per un disco integrato. Si può quindi dire che, su questo punto di vista, partizionare una SSD è completamente inutile sul fattore prestazionale. Lo è invece per un aspetto di comodità, ordine ed eventualmente compatibilità con alcuni sistemi.