Può essere difficile stare al passo con i ragazzi (oramai quasi tutti adulti) della Generazione Y, noti anche come Millennial.
Si tratta di coloro che sono nati tra il 1981 e la metà degli anni ’90.
Questi ventenni e trentenni però hanno un forte potere d’acquisto quindi vale la pena fare appello a loro se rientrano in una fascia demografica che ha senso per i servizi o prodotti della tua azienda.
Prima però bisogna rispondere a un interessante domanda: i Millennials chi sono? Cosa gli piace? Come spendono i loro soldi?
Solo conoscendo il loro profilo puoi provare a conquistarli, adattando la strategia di vendita a questo specifico target.
Il primo importante dato riguarda la tecnologia e internet. Il 93% dei Millennial sono iper connessi, rispetto al 42% di quelli dai 55 anni in su, i cosiddetti boomer. Sono nativi digitali quindi le campagna a loro indirizzate dovranno essere online.
Questa fascia di età è quindi sensibile agli annunci sui mezzi digitali più che a quelli tradizionali perché la maggior parte delle piattaforme social sono dominate dalla generazione Y.
Lavorano e agiscono in modo multitasking, combinando l’uso di internet e dei social media agli strumenti tradizionali.
Per attirare la loro attenzione serve creatività. I messaggi devono essere chiari e onesti perché il consumatore Millennial prima di acquistare tende a verificare la natura del prodotto e informarsi sulle sue performance.
Tendono quindi a fidarsi meno del brand solo perché ha un nome famoso o una storia ultracentenaria. Come conquistare dunque il pubblico Millennial?
L’industria è ricca di teorie su ciò che dovrebbe interessare ai Millennial ma non dobbiamo dimenticare che si tratta di un gruppo piuttosto ampio ed eterogeneo. Possiamo essere certi che sono consumatori che amano i contenuti personalizzati: se riesci a creare qualcosa degno di attenzione, con una comunicazione chiara e dei valori dietro, è probabile che questo pubblico riceva il messaggio e decida di fidelizzarsi.