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Come capire se un cavo USB C è a ricarica rapida

Una volta sembrava tutto così semplice: bastava avere un cavo USB, un alimentatore qualunque (magari volendo, bastava anche il proprio PC) e il nostro cellulare era pronto a ricaricarsi come di dovere. Questo finché alcune cose non sono cambiate nei componenti del nostro Smartphone: ormai questi prodotti sono diventati talmente potenti, che possono anche rivaleggiare i computer più avanzati di qualche anno fa. Come tale, hanno bisogno di più energia elettrica, ed anche se possono accettare la normale alimentazione USB è sempre consigliato usare attualmente un sistema a ricarica rapida.

Questo non è per nulla semplificato visto che ormai molti Smartphone escono senza alimentatore, e negli ultimissimi tempi anche senza cavo. Sono cose da comprare a parte, e che l’industria si aspetta che abbiamo già in giro per casa. In parte è anche vero, magari possediamo un caricatore da 20, o anche 50W, lasciato in qualche cassetto. Tuttavia, bisogna sempre specificare che i cavetti USB sono cambiati nel tempo, ed alcuni tendono ad essere piuttosto difficili da riconoscere.

Vi sono infatti dei cavetti USB-C che sono specifici per l’alimentazione di alcuni prodotti (non permettendo perciò di scambiare dati da un PC allo Smartphone) ma possono essere anche in grado di alimentare solo fino a 5V/1A di potenza. Molto meno insomma, di quanto richiesto da una ricarica rapida. Ma quindi, come si può attualmente capire se un cavetto del genere è per la ricarica rapida?

  • Dallo spessore. Un cavetto USB-C ideato per la ricarica rapida è generalmente più spesso di altri prodotti, anche se non è sempre facile da riconoscere.
  • Da ciò che è scritto sulla spina. In altri casi, è possibile riconoscere se un cavetto è a ricarica rapida se questo ha chiaramente il simbolo d’un fulmine sulla sua spina. Naturalmente, non in tutti i casi ciò indica una ricarica rapida, ma è comunque un buon indizio.
  • Da ciò che è scritto lungo il cavetto. In altri casi, altri cavetti USB-C possono portare la dicitura come ad esempio “Super Charge” o anche la quantità di Watt che un cavetto simile può alimentare. Questo significa che se sopra vi è scritto “30W” è sicuramente un cavo a ricarica rapida, che può però raggiungere solo quella potenza esatta.

In altri casi, si deve solamente sperimentare. Esiste un App chiamata Ampere (https://play.google.com/store/apps/details?id=com.gombosdev.ampere) che permette di controllare se il cavetto è effettivamente a ricarica rapida, ma a tutti gli effetti anche lo Smartphone può indicare se è in corso una ricarica rapida. Certi cellulari hanno un simbolo proprio, altri una descrizione precisa.

Ma se volete comunque un consiglio, è sempre bene procurarsi un cavo che è attualmente ideato per lo Smartphone che avete in mente di utilizzare, o almeno di prendere un cavetto USB-C studiato per il tipo d’alimentazione supportata dal dispositivo.